Anno di intervento: 1996/2000
Il primo documento che attesti l’esistenza dell’oratorio della SS. Trinità risale alla visita pastorale del Vescovo Federico Cornelio del 1565.
Il nucleo primitivo pare fosse costituito dalla sacrestia, dal presbiterio (coperto da una volta a botte in muratura ad oggi esistente) e da una navata a due campate (con copertura in legno …)
Figura fondamentale dell’oratorio resta comunque il romito (persona di “buoni costumi” ritirato a vita solitaria) che aveva l’onere di provvedere alla custodia dello stesso.
Nel 1610, come rilevabile dall’incisione su una pietra, venne eretto a lato del presbiterio il campanile in pietra .
Il 1700 è di particolare rilevanza per la vita edificatoria dell’oratorio, è in questo secolo infatti che si effettuò l’ampliamento che portò l’intero complesso a ciò che ancora oggi possiamo ammirare.
La chiesa venne completata mediante l’aggiunta di due nuove campate. Sul lato nord, adiacente la sacrestia, venne edificata la casa del custode; sui lati est, sud-ed ovest venne costruito il muro di sostegno ed il soprastante portico ad archi e colonne.
Il risultato finale dell’intervento settecentesco è stato quello di aver conferito all’intero complesso uno stile architettonico inconfondibile, correlato alla tradizione stilistica architettonica locale. A completamento dei lavori nel 1780 venne commissionato alla bottega Fantoni di Rovetta il rifacimento dell’altare (in marmo).
Negli anni ottanta l’oratorio fu oggetto di successivi interventi di manutenzione, quali il rifacimento del tetto, la ristrutturazione della casa del custode ed il rifacimento delle tinteggiature delle facciate.
Nel 1996 ha avuto inizio il vero e proprio intervento di restauro conclusosi nel 2000.
I lavori, sia nella fase progettuale che in quella esecutiva, hanno mirato al recupero ed al restauro conservativo degli elementi artistici ed architettonici esistenti e, in caso di ripristino o sostituzione, al rispetto delle tipologie originarie.
L’intervento ha previsto interventi di risanamento (formazione di vespaio interno, rifacimento intonaci di facciata e stilatura muri in pietra); opere di restauro (recupero di intonaci di facciata, ripristino del pavimento in cotto interno ed esterno, consolidamento dei materiali lapideii, restauro delle decorazioni pittoriche e degli affreschi).
Molte le sorprese che l’intervento di restauro ha riservato: dalla lettura delle varie fasi edificatorie (le cui tracce sono ancora visibili sulla muratura esterna) alla scoperta dei cicli pittorici interni alla chiesa (affreschi cinquecenteschi e decorazioni ottocentesche).
Il nuovo aspetto dell’Oratorio trova felice compendio nella suggestione di un ambiente nel tempo saggiamente conservato.