Chiesa di San Rocco - Parre (BG)

Epoca chiesa originaria: 1565
Anno di intervento: 2008/2009
 
 
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Il Progetto  

La chiesa di S.Rocco più conosciuta come “chiesa di Parre sotto” rappresenta uno dei simboli architettonici più importanti del paese di Parre. Questo sia per la sua ubicazione sia per il valore simbolico e religioso  che per la peculiarità, unica, della facciata principale.

Il primo documento che attesti l’esistenza della chiesa di S.Rocco è un foglio dei verbali della visita pastorale del Vescovo Lippomano del 1535.

La chiesa a navata unica con presbiterio posto ad est è coperta da volte a botte  intonacate e dipinte e sovrastante tetto in legno. Ha due entrate una principale posta sul fronte ovest ed una laterale sul lato nord. Il campaniletto in pietra alto circa 17 m è dislocato a destra del presbiterio ed ha accesso dalla sacrestia.

Come già accennato, elemento caratteristico del complesso è la facciata principale, in particolare per il disegno della gronda, il portichetto d’ingresso e le decorazioni pittoriche (raffiguranti due anfore poste a lato della finestra )

L’intero complesso non risulta compromesso da sovrapposizioni e da corpi di fabbrica di recente costruzione o da interventi invasivi, ad eccezione di un locale ripostiglio addossato alla parete sud del cortile interno non visibile dalla piazza antistante.

Fanno eccezione parte degli intonaci di facciata (ripristinati in malta di cemento) e le pavimentazioni della chiesa e del sagrato (realizzate rispettivamente in graniglia in lastre di porfido a spacco).

L’intervento ha previsto opere  di risanamento (formazione di vespaio interno, di intercapedine esterna, rifacimento intonaci di facciata, stilatura muri in pietra con utilizzo intonaci di calce); opere di restauro (recupero di intonaci di facciata, ripristino del pavimento in cotto interno, consolidamento dei materiali lapideii, restauro delle decorazioni pittoriche interne ed esterne) e nuove opere (inserimento impianto di riscaldamento a pavimento, nuovo impianto di illuminazione e nuova pavimentazione dei cortili esterni).

L’impianto è quindi salvaguardato nei principali caratteri tipologici materici ed architettonici: la chiesa con annessa sagrestia e casa del cappellano perfino il sagrato e l’orto laterale con il relativo portone d’ingresso mantengono  il carattere e la funzione originale.