Anno di intervento: 2013-2014
Santa Maria della Concezione, più comunemente chiamata “la Madonna del Lupo”, è una chiesa posta nella parte alta di Albino sulla via per la località Piazzo ai piedi del monte Cereto.
Il curioso soprannome della chiesa è dovuto proprio alla provata presenza di lupi, nell’antichità, nonchè alla minaccia che questi costituivano per gli abitanti della zona.
L’erezione del sacello, nel 1470, avviene a seguito dell’apparizione della Vergine ad un ragazzo che, dormendo all’addiaccio sotto minaccia dei lupi, venne appunto protetto dalla Madonna.
Il nucleo originario della primitiva santella (conservato ed inglobato nell’attuale chiesetta) è l’abside poligonale.
La fine del “500 e i primi anni del “600 vede nascere il nucleo centrale della chiesa come oggi lo vediamo: a pianta quadrata, di nobili e solenni proporzioni, con volta a vele convergenti.
Il portico esterno risulta riferibile agli anni 1676/79; lo stesso copriva, avanti l’ingresso principale, la strada comunale per Piazzo.
Verso la metà del’ottocento, in previsione di diffusione un’epidemia di colera la chiesa viene indicata come possibile lazzaretto (non subisce però trasformazioni se non le solite ridipinture di pareti e volta).
Nel 1919 viene eretto il campanile e qualche anno dopo la chiesetta verrà dotata di pulpito.
Nel 1970, oltre al rifacimento del tetto, viene realizzato il restauro delle pareti interne che ha portato alla luce numerosi affreschi tardo-quattrocenteschi di buona fattura.
InterventoLe pessime condizioni del manto di copertura (denunciate anche da grosse infiltrazioni visibili nella volta e sulle pareti interne) erano tali da richiedere un intervento di manutenzione dello stesso.
L’impossibilità del mantenimento di un rivestimento in coppi “vecchi” (dovuto sia alla difficoltà di reperimento del materiale che alla necessità di “ricorrerlo” annualmente) è tale da far optare per un manto di copertura in coppi nuovi (quindi con criteri di montaggio tali da non richiedere successive manutenzioni) di tipo anticato a colorimetria mista, con sottocoppo di tipo bicoppo dotato di dente di aggancio al sottostante listello in legno e gancio di fissaggio in acciaio nel coppo soprastante.
Salvaguardando l’orditura principale è prevista la parziale sostituzione dell’eventuale assito deteriorato dalle infiltrazioni, la posa di un telo anti acqua e listelli in legno con soprastante manto in coppi.
Le facciate e il campanile sono state completamente ritinteggiate.