Risanamento conservativo Abitazione BT - Albino (BG)

Epoca edificio originario: 1600
Anno di ristrutturazione: 2008 - 2012
Committenza: privata
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Il Progetto

Il fabbricato oggetto di completo risanamento conservativo con recupero sottotetto si trova nel centro storico di Albino.

L’immobile è disposto su tre piani ed è caratterizzato da cortile interno e giardino di pertinenza.

Il fronte principale, rivolto a sud, è caratterizzato da una parte di facciata con tetto a capanna e torretta laterale affaccianti su piazza, mentre la restante facciata, interna al cortile, è connotata da un fronte finestrato con antistante porticato e soprastante loggiato. Sulla citata torretta campeggia una scultura del XVII secolo raffigurante il Leone Veneto tutelata con D.M. 8.9.1949 ai sensi del D.lgsl 22 gennaio 2004 n.42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”.

Il fronte ovest, nella parte sul cortile risulta avere la tipica impostazione con archi a piano terra (già tamponati con serramenti) soprastante balcone lungo tutto il fronte ed aperture allineate, mentre la facciata sul giardino non risultava leggibile, nei suoi caratteri originari, a causa di lavori eseguiti negli anni 70/80.

Il fronte est, mantenuto nell’impostazione originaria, è composto da ingresso principale con portale in pietra e relativo stemma gentilizio, portone in legno,  sovrastante balcone in pietra con barriera in ferro battuto e finestre allineate con contorni in pietra e serramenti in legno; quest’ultima risulta ben conservata sia nei caratteri tipologici che nella consistenza materica.

Nell’insieme i principali caratteri tipologico-materici risultano conservati (muri perimetrali e setti divisori, solaio di copertura del piano terra) ma, gli interventi recenti, con l’inserimento di elementi costruttivi estranei al contesto originario (intonaci plastici e tinteggiature a tempera a più strati, scale e pavimenti in graniglia, oscuranti in plastica ecc) hanno comportato una parziale trasformazione dell’edificio.

Il progetto di riuso ha previsto modifiche interne ed esterne dell’edificio al fine di adeguarlo alle esigenze abitative della nuova proprietà con la creazione di due unità abitative, ma ha avuto soprattutto l’obiettivo di risanamento delle facciate meglio conservate e di ridisegno delle facciate e della sagoma di copertura compromessi dai recenti interventi con reinserimento di elementi compatibili  con quelli originari. 

Il tetto, considerate le precarie condizioni, è stato ricostruito con nuova struttura lignea sbiancata all’interno

fronte ovest (lato cortile) apertura dei due archi (parzialmente tamponati da muratura e finestra)  e posizionamento di serramenti in ferro a sagoma semplice e vetro; sostituzione di tapparelle con ante in legno; consolidamento e restauro balcone in pietra.

fronte est e sud (su via pubblica) sostituzione di serramenti e ante in legno; consolidamento e restauro balcone e portale in pietra. 

In una parte del fabbricato, al piede delle murature, è stata prevista la formazione di un vespaio aerato e di cordoli in calcestruzzo armato, accostati al paramento murario ed a questo connessi mediante inserimento di barre in acciaio sigillate con malte espansive (realizzati al fine di aumentare la superficie di fondazione).

Gli intonaci interni in buono stato di conservazione sono stati mantenuti, mentre quelli ammalorati dall’umidità e non più aggrappati al supporto murario sono stati rifatti.

Su tutte le facciate è prevista la tinteggiatura degli intonaci con pitture di calce colore avorio e la formazione di zoccolatura con pietra arenaria a lastre altezza circa 60 cm.

I solai di copertura al piano terra piani con archi e in latero-cemento  e in legno del piano primo  è previsto un intervento di consolidamento mediante introduzione di connettori in acciaio e resina epossidica con soprastante getto integrativo in calcestruzzo e rete elettrosaldata. Detta cappa verrà ancorata ai muri perimetrali mediante inserimento di barre in acciaio sigillate con malte espansive.

L’intervento ha previsto la rimozione di tutta la copertura, l’accatastamento per il riutilizzo dei coppi e la formazione di una nuova orditura realizzata in legno, nel rispetto delle linee di gronda e di colmo esistenti (ad eccezione di una parte posta sul lato est). Con gronde cassettonate come nella situazione esistente.

 

Finiture di Facciata

I serramenti di facciata sono in legno laccato di colore grigio (ante oscuranti e portone) e di colore bianco panna (infissi); le parti metalliche (inferriate e parapetti balconi) sono in ferro verniciato con smalti micacei di colore grigio.

Si è intervenuti con la pulitura e il trattamento protettivo di tutti i materiali lapidei presenti in facciata volta al fine di tutelarne il valore storico e materico.

I cortili verranno pavimentati con lastre a correre di pietra grigia e cubetti di porfido.

Nell’insieme l’intervento proposto, oltre al recupero dell’edificio ed alla sua conservazione, consentirà il mantenimento della sua collocazione storica e funzionale all’interno del tessuto abitativo di Albino.

Al fine di una migliore comprensione di quanto sopra esposto si rimanda agli elaborati allegati.

La presente variante riguarda modifiche apportate ai precedenti permessi di costruire relativi all’immobile in oggetto. La variante si rende necessaria sia per nuove esigenze della committenza che per questioni strutturali-materiche meglio esposte nella allegata relazione statica. Infatti si propongono interventi, anche sostanziali,  resisi necessari a seguito di una analisi più approfondita che ha messo in luce una situazione strutturale ben più critica di quella ipotizzata dai primi sondaggi.

L’utilizzo del sottotetto ha comportato l’inserimento di una due nuove scale interne (una in ferro e l’altra in getto di c.a. resinato) e alcune modifiche nella disposizione dei nuovi tavolati al piano primo nella zona giorno, il tutto mantenendo comunque leggibili le tracce delle murature portanti originarie. 

Nel tetto si è inserito doppio strato di lana di vetro sp. totale 16 cm mentre nelle pareti  si prevede la formazione di cappotto esterno sp. 12 cm su quelle poste su cortili di proprietà e di contropareti interne in cartongesso e lana di roccia sp. totale 14 cm su quelle affaccianti le vie pubbliche. La finitura muraria delle facciate rimarrà comunque omogenea e, come previsto, realizzata con intonaci e tinteggiatura a base di calce colore avorio.